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Syngenta Italia: 25 anni di storia in un catalogo


Italy
January 21, 2025
 

Copertina Catalogo Syngenta 2025


Seminare innovazione e raccogliere sostenibilità: questo il claim che apre il catalogo 2025 contenente, oltre ai prodotti, anche un ampio ventaglio di iniziative volte a garantire rese elevate nel rispetto delle prossime generazioni

È trascorso un quarto di secolo da quando le esperienze dell’elvetica Novartis e della britannica Ici Solplant, proveniente da Astra Zeneca, si fusero per dar vita a Syngenta. All’epoca la nuova compagnia fu la prima realtà di statura globale che si orientava esclusivamente all’agricoltura, salpando verso la nuova avventura rendendosi indipendente da altri business, come per esempio quelli farmaceutici o della chimica di industriale che contraddistinguevano i diretti competitors del tempo. 

Dapprima furono quindi solo agrofarmaci e sementi, settore quest’ultimo nel quale Syngenta era brand di riferimento soprattutto per il mais. Poi, la crescita costante e progressiva. Oltre ai prodotti per la difesa delle colture, le cui linee tecniche si sono nel tempo ampliate e rafforzate, si sono espanse anche le proposte nel segmento sementiero, divenendo Syngenta brand di riferimento non solo per il mais, bensì anche per il frumento, l’orzo, il sorgo e il girasole. A queste colture si è parallelamente affiancato anche l’ampia proposta di genetiche che guardano all’orticoltura e al florovivaismo. 

Scarica il catalogo generale Syngenta 2025 

La storia recente

Il mondo, però, sta cambiando sempre più velocemente e per tale ragione era necessario espandere i propri orizzonti verso nuovi campi del sapere. In tal senso, Syngenta ha quindi ampliato le proprie competenze e la propria offerta nel settore dei Biologicals, investendo anche nei servizi alle aziende e nell’ipertecnologico mondo delle piattaforme digitali. Il tutto, finalizzato al raggiungimento dei moderni obiettivi agroambientali di sostenibilità insiti nei progetti che guardano all’agricoltura rigenerativa. 

Il tempo passa, la mission no

Ciò che nell’ultimo quarto di secolo non è mai cambiato è la mission di Syngenta, ossia operare a stretto contatto con tutti i protagonisti dell’agricoltura moderna, supportandoli nelle loro molteplici attività grazie alle numerose proposte tecniche della Casa di Basilea. Proposte, queste, tutte orientate all’innovazione, sia in termini di rese, sia di sostenibilità ambientale. 

A conferma, sono state individuate da Syngenta quattro priorità volte a una crescente sostenibilità delle proprie pratiche industriali e di quelle agricole globali, ossia le “Sustainability Priorities” sviluppate per contribuire a un’agricoltura sempre più resiliente e al contempo efficiente, sia nel creare reddito sia nella rigenerazione di quelle risorse ambientali che dovranno rimanere a disposizione delle generazioni future. 

A conferma di quest’ultimo punto, sono stati realizzati anche servizi come InterraFarm Newtork, che mira a creare e ad ampliare una rete di aziende in cui vengano seguiti programmi di gestione affini agli obiettivi dell’agricoltura rigenerativa. 

Da parte sua, Operation Pollinator promuove la creazione di ambienti favorevoli agli impollinatori e alla biodiversità. Infine, Heliosec: installazioni fisse che permettono di smaltire in azienda quanto rimasto al termine dei trattamenti impedendone la dispersione nell’ambiente. 

Integrazioni vincenti

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, cioè produrre di più senza erodere risorse ambientali, a partire dal suolo, sono però necessarie competenze molto diverse che operino fra loro in modo integrato. 

In tal senso Syngenta ha creato sinergie razionali ed efficaci fra i tradizionali prodotti per la difesa delle colture e quelli afferenti al nuovo mondo dei Biologicals. Il livello tecnico è stato inoltre ulteriormente innalzato grazie alle opportunità offerte dai settori della nutrizione e dei biostimolanti. A completare il quadro sono infine subentrate specifiche piattaforme digitali per la gestione ottimale dei cicli produttivi.

Grazie all’integrazione di tali prodotti e servizi sono nati protocolli integrati modulabili di gestione delle aziende agricole, atti a minimizzare gli input massimizzando le rese. 

Difesa tradizionale e biocontrollo: conferme e novità 

Ad arricchire il portfolio diserbi cereali nel 2025 viene proposto AXIAL® 50 EC, graminicida specialistico a base di pinoxaden e del safener cloquintocet mexyl. A questo si affianca AVOXA®, il quale a pinoxaden e cloquintocet mexyl unisce anche l’efficacia dicotiledonicida di pyroxsulam. La difesa dai patogeni continuerà invece a beneficiare della linea ELATUS (benzovindiflupyr).

I maiscoltori potranno contare invece sull’efficacia di LUMESTRA® PACK, erbicida di pre-emergenza e di post-emergenza precoce in cui sono state unite le qualità di CALLISTO® 480 (mesotrione) e di ENCARIT® (dimetenamid-p). A seguire, i programmi di diserbo potranno essere poi completati con ELUMIS® (mesotrione e nicosulfuron). 

Anche il portfolio vite accoglie alcune novità che vanno a schierarsi al fianco della consolidata linea PERGADO®, basata sull’efficacia di mandipropamid e dei partner ad essa abbinati. Dopo il lancio di EXPLOYO® VIT, innovativo sistema di confusione sessuale delle tignolette, giunto nel 2024, nell’anno in corso entra infatti in gioco anche ENGERION® (exitiazox), acaricida che oltre alla vite riporta in etichetta agrumi, pomacee, floreali e ornamentali. 

Sempre a favore dei viticoltori scendono in campo anche alcune novità assolute afferenti al settore del biocontrollo. Novità 2025 sono in tal senso AQUICINE®, fungicida sistemico a base di fosfonato di potassio, e RAVIBIS® (idrogeno carbonato di sodio), sostanza di base fungistatica di contatto utilizzabile su vite e su colture frutticole. Le due novità si affiancano a un’altra consolidata soluzione di Biocontrollo, ossia BEMOTIUS® (azadiractina A) che oltre alla vite annovera in etichetta diverse colture frutticole e orticole. 

Anche in orticoltura prosegue il cammino di TAEGRO® (Bacillus amyloliquefaciens - ceppo B24) e di ROMEO®, induttore di resistenza a base di cerevisane.

Biologicals: non solo difesa

In ottica di integrazione sempre più razionale delle pratiche agronomiche, anche le linee nutrizione e biostimolazione delle colture giocano un ruolo sempre più importante nei processi produttivi e nella tutela di suolo e ambiente. 

La visione di Syngenta in tal senso è sempre più funzionale alla progettualità “cross-crop” e “cross-products”, proponendo soluzioni capaci di realizzare le migliori sinergie con le linee di difesa in senso stretto. Fra le progettualità in cui i biologicals giocheranno ruoli da protagonisti nel 2025 figurano “Address the stress” e “Soil health”. Il primo è finalizzato alla gestione efficace degli stress abiotici in tutto il ciclo colturale, al fine di evitare riduzioni delle rese in termini quali-quantitativi. “Soil health” è invece un insieme di servizi e prodotti che focalizza sulla salute del terreno, mirando a creare condizioni in cui possano crescere al meglio piante sane e produttive nel massimo rispetto delle risorse agricole. 

Nello specifico dei prodotti, su cereali e mais vengono proposti biostimolanti e specialità nutrizionali come YELDONMEGAFOLMICRO NP, come pure soluzioni a base microbiologica come Vixeran® (micorrize), NutribioN®NaturbatN® e RhizosumN® (micorrize più Azotobacter salinestris CECT 9690).

Sulle colture alte, oltre a MEGAFOL, entrano in gioco biostimolanti di derivazione naturale come ISABION e altre soluzioni quali KENDAL e TALETE, capace quest’ultimo di aumentare la produttività delle colture speciali e delle orticole sia in condizioni di scarsità di acqua, sia attraverso una sua gestione ottimale quando presente a sufficienza. 

Digitale al servizio degli agricoltori

Oltre a sapere quali prodotti utilizzare, sia per la difesa, sia per la nutrizione/biostimolazione, è però necessario sapere con precisione se e quando applicarli. In tal senso entrano in gioco le piattaforme digitali realizzate per garantire una gestione ottimale del ciclo produttivo, agevolando e velocizzando i flussi decisionali di tecnici e agricoltori. 

A tale missione guardano piattaforme come Cropwise, all’interno della quale rientrano Cropwise Imagery e Cropwise Protector. La prima è un’applicazione che elabora foto satellitari, consentendo di verificare in modo rapido e accurato lo stato di salute delle coltivazioni, mentre il secondo consente il monitoraggio degli insetti da remoto. Infine la citata piattaforma InterraScan, lanciata a dicembre 2024, soluzione innovativa di mappatura del suolo che fornisce alle aziende agricole preziosi dettagli sulla composizione del terreno, permettendo di formulare prescrizioni agronomiche avanzate e ottimizzate per la massima efficienza di processo.

 



More news from: Syngenta Italia S.p.a.


Website: http://www.syngenta.com/country/it/it/Pages/home.aspx

Published: January 29, 2025

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