Italy
June 18, 2021
Uniformità nella qualità, precocità, resistenza e, in particolare, produttività: sono queste la caratteristiche più apprezzate di Capriccio, il carciofo ibrido selezionato da Nunhems Italy – BASF Vegetable Seeds Business – Divisione Agricultural Solutions dopo anni di ricerca. Come conferma Franco Donati dell’omonima azienda agricola: il primo, nel 2015, a credere in questa varietà in cui ora tanti altri produttori stanno investendo
Tra i carciofi ibridi proposti dall’assortimento Nunhems, Capriccio F1 è uno di quelli che si distinguono in particolar modo per la qualità e la produttività.
“E’ il carciofo del futuro e sto avendo la conferma che la mia intuizione era stata corretta”, commenta Franco Donati, uno dei primi importanti produttori della Val di Cornia che, più di 5 anni fa, ha deciso di investire tempo e risorse nel carciofo ibrido Capriccio.
“La sua produttività è davvero impressionante: grazie a opportune tecniche colturali - per cui sono sempre stato supportato dal disponibile staff di BASF Vegetable Seeds- può arrivare a dare più di 15 frutti in pochi giorni”, prosegue il titolare dell’azienda che, in Val di Cornia, copre circa 80 ettari di terreno coltivati per metà a carciofo, di cui oltre 25 a Capriccio. “Inoltre è molto resistente, in grado di sopportare meglio, rispetto ad altri, le variazioni termiche”, conclude Donati.
![IT_ARA_Capriccio_F1_Techsheet.pdf](https://www.nunhems.com/varieties_publications/publications_it/IT_ARA_Capriccio_F1_Techsheet.pdf.dynamic.210w.db9b3137a109c19cc7bf01ca1af813e31809eb30.pdf)
Ora si stanno moltiplicando, in Toscana e nella Val di Cornia in particolare, le aziende agricole che hanno scelto Capriccio, una varietà precoce d’eccellenza, in cui si coniugano colore - violetto intenso - e precocità, oltre a una fertilità generosa e qualità interna altissima.
“La sua pianta, vigorosa e dal portamento eretto, consente di generare uniformità nella qualità del frutto e una migliore germinabilità, con notevoli pezzature che portano ad avere più produzione in meno tempo e un conseguente risparmio nei costi e nella mano d’opera. Un importante risultato per BASF Vegetable Seeds- commenta David Tofi, responsabile vendite carciofo di BASF Vegetable Seeds - dopo anni di ricerca genetica su piante di carciofo provenienti da seme e non da materiale di propagazione vegetativa”.
Dalla forma cilindrica e dal sapore unico, grazie a opportune date di trapianto, è adattabile sia per le raccolte precoci autunnali (da novembre) che per quelle primaverili, consentendo così una doppia raccolta. Destinato in prevalenza al mercato fresco, ma anche all’industria, è ideale per la IV gamma e il confezionamento nella vaschetta sempre più utilizzato dai consumatori italiani, garantendone la piena soddisfazione.