Bologna, Italy
September 24, 2013
Dopo i successi del 2012 importanti conferme per le varietà SIS: svettano per risultati anche Massimo Meridio e la novità Emilio Lepido.
Anco Marzio primo in Sicilia e Liberdur al vertice nelle Marche
Ottima performance dei frumenti duri SIS nelle prove nazionali 2013. In attesa delle prossime semine autunnali, la varietà Marco Aurelio si conferma ai vertici anche quest’anno, con un indice di resa medio superiore a 100 in 61 campi sui 76 della rete sperimentale. Marco Aurelio continua così ad essere la prima varietà nel fondamentale bacino del Sud Italia, oltre a fornire buonissimi risultati nel Centro e nelle Isole. A questo si aggiunge l’ulteriore dimostrazione dell’eccellenza della varietà nelle caratteristiche qualitative di granella, tenore proteico e qualità del glutine.
Risultati di assoluto rilievo sia in termini produttivi che qualitativi anche per Massimo Meridio, che evidenzia proteine superiori alla media in ogni areale, eccellendo anche nella produzione, in particolare nel Centro, Sud ed isole.
Esemplare esordio poi per la novità Emilio Lepido, varietà dal ciclo molto precoce che, al primo anno di prova, figura già nelle prime posizioni di Sud ed isole. Questa nuova cultivar coniuga gli eccellenti dati produttivi con una grande qualità e con un insuperabile indice di glutine.
Prestazioni di grandissimo rilievo anche per alcune tra le varietà SIS già consolidate e diffuse. Anco Marzio consegue eccellenti risultati in tutti gli areali dal Nord al Sud dove, dopo quattro anni di prove, risulta una delle migliori varietà e addirittura la migliore in Sicilia. Liberdur si conferma invece, in un quadriennio di prove, come la varietà più produttiva nelle Marche.
Continua infine il successo di Claudio che, riaffermandosi come un frumento idoneo a tutto il territorio nazionale (e non solo, visto il suo successo conseguito in Spagna, Francia e Grecia), dà prova di grande adattabilità ed affidabilità.
Con questi risultati SIS, prima società sementiera tutta italiana, ribadisce il suo impegno a fianco dei produttori nella sfida su qualità e tracciabilità, elementi cardine per dare più valore aggiunto al prodotto nazionale e più margine alle imprese agricole.
“In particolare la SIS è da sempre in prima linea nella battaglia per l’uso di seme certificato - sottolinea il direttore generale SIS, Claudio Mattioli - il solo che garantisca all’agricoltore il ritorno del proprio investimento e la tracciabilità della propria produzione: un passaggio obbligato proprio per poter entrare a far parte di qualsiasi processo di filiera. La battaglia per la buona pasta italiana non può prescindere dall’utilizzo di semente di qualità e certificata”.
Da sempre convinta che la sperimentazione costituisca il vero punto di forza, SIS ha continuato in tutti questi anni ad investire in tecnologie ed uomini per poter mettere a disposizione delle aziende agricole i migliori frutti della ricerca italiana. Una ricerca che costituisce un punto di riferimento in quei processi di filiera che ormai rappresentano il percorso fondamentale per cercare di assicurare una maggiore redditività agli agricoltori.
SIS-Società Italiana Sementi Spa
SIS è la prima società sementiera tutta italiana, leader nei cereali e nel riso. Ha sede a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna ed è controllata dal sistema dei Consorzi agrari italiani. Negli anni ha concentrato risorse umane e finanziarie nella ricerca, per mettere a disposizione dei produttori i migliori prodotti. A questa attività si è affiancata una intensa attività di sperimentazione su materiali provenienti dai più importanti costitutori italiani ed esteri, pubblici e privati. Grazie a questo impegno SIS ha rinnovato ed ampliato il proprio catalogo, che oggi è il più completo esistente sul mercato, con l'introduzione di ibridi e varietà di eccellente livello qualitativo e produttivo, che primeggiano nelle prove ufficiali. L'attività di "breeding" è focalizzata prioritariamente sui frumenti duri e teneri e sul riso e ha le proprie basi operative nelle due Aziende sperimentali di SIS, l'Azienda Idice (42 ha ) e l'Azienda Cantaglia (95 ha ), in cui si concentrano le prime fasi di incrocio e selezione. E' inoltre attiva una rete sperimentale autonoma che gestisce otto località di prove parcellari di cereali autunno-vernini e quattro di riso, dislocate da nord a sud in otto diverse regioni italiane, in areali estremamente rappresentativi. Il lavoro di miglioramento genetico è supportato dalle tecniche più innovative, quali i marcatori molecolari e i doppi aploidi, e beneficia della possibilità di usufruire, per le specie il cui ciclo lo permette, di una seconda generazione annuale in Sud America, che consente di abbreviare notevolmente il tempo di ottenimento di una nuova varietà.